Fondo Perduto e Indennità soggetti e requisiti

Volen­do sem­pli­fi­ca­re gli aiu­ti  che più rispec­chia­no  la mia clien­te­la riten­go neces­sa­rio divi­der­li in due cate­go­rie.

Agli iscrit­ti alla gestio­ne inps com­mer­cian­ti e arti­gia­ni, è rico­no­sciu­to un con­tri­bu­to a fon­do per­du­to. La con­di­zio­ne è che i rica­vi non sia­no supe­rio­ri a 5 milio­ni di euro nel perio­do d’imposta pre­ce­den­te e che l’ammontare del fat­tu­ra­to e dei cor­ri­spet­ti­vi del mese di apri­le 2020 è infe­rio­re ai due ter­zi dell’ammontare del fat­tu­ra­to e dei cor­ri­spet­ti­vi del mese di apri­le 2019.
L’importo del con­tri­bu­to è com­pre­so tra il 20 e il 10% del­la ridu­zio­ne di fat­tu­ra­to, a secon­da dell’ammon­ta­re dei rica­vi e dei com­pen­si del perio­do d’imposta pre­ce­den­te. Que­sto con­tri­bu­to spet­ta anche ai tito­la­ri di red­di­to agra­rio e agli enti com­mer­cia­li. Que­sto tipo di con­tri­bu­to andrà richie­sto all’A­gen­zia del­le Entra­te. La pro­ce­du­ra atti­va da lune­dì 15 giu­gno e appe­na il nostro pro­gram­ma lo per­met­te­rà pro­ce­de­re­mo alle richie­ste per chi potrà acce­der­vi.

Ai pro­fes­sio­ni­sti iscrit­ti alle Gestio­ne sepa­ra­ta per il mese di mag­gio l’indennità è indi­vi­dua­ta in misu­ra pari a 1.000 euro, ma solo a con­di­zio­ne che ci sia sta­ta una com­pro­va­ta ne di alme­no il 33% del red­di­to del secon­do bime­stre 2020, rispet­to al cor­ri­spon­den­te perio­do dell’anno 2019. Que­sto tipo di con­tri­bu­to andrà richie­sto all’Inps ( la pro­ce­du­ra in que­sto caso è anco­ra atte­sa).

 

APPENA LE PROCEDURE SARANNO DISPONIBILI PER OGNI SINGOLO CLIENTE SARA’ VALUTATO L’ACCESSO E LA CONSISTENZA DEL CONTRIBUTO

 

Vade­me­cum per Fon­do Per­du­to pub­bli­ca­to dal­la’ Agen­zia Entra­te

https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/documents/20143/0/Schede-CFP_10.06.20_DEF_OK.pdf/b809484c-bf0d-be9c-49f9-f16aeada937c

 

Aggiornamento dalla Regione Toscana su riaperture

Da lune­dì 18 mag­gio apro­no bar, risto­ran­ti, nego­zi, par­ruc­chie­ri, este­ti­sti e sta­bi­li­men­ti bal­nea­ri. Riman­go­no in vigo­re sani­fi­ca­zio­ni, obbli­go del­la masche­ri­na, distan­za inter­per­so­na­le mini­ma di alme­no un metro.

Ria­per­tu­ra e rispet­to del­le nor­me.
Da doma­ni, 18 mag­gio, anche la Tosca­na ria­pre tut­to. Il testo del­la nuo­va ordi­nan­za n. 57 fis­sa le rego­le per ria­pri­re, bar, risto­ran­ti, nego­zi, cen­tri com­mer­cia­li, sta­bi­li­men­ti bal­nea­ri, ed eli­mi­na le restri­zio­ni alla cir­co­la­zio­ne del­le per­so­ne, ma sem­pre nel rispet­to del­le nor­me basi­la­ri per pre­ve­ni­re i rischi di con­ta­gio (sani­fi­ca­zio­ni, distan­zia­men­to socia­le, obbli­go del­la masche­ri­na, divie­to di assem­bra­men­to).
Da lune­dì sarà pos­si­bi­le, inol­tre, rive­de­re gli ami­ci e usci­re di casa sen­za auto­cer­ti­fi­ca­zio­ne.

La Tosca­na si ade­gua, dun­que, alle dispo­si­zio­ni del Gover­no, assu­men­do con la sua ordi­nan­za le dispo­si­zio­ni del Decre­to leg­ge 33 del 16 mag­gio 2020, del Dpcm del 17 mag­gio 2020 e dei pro­to­col­li di sicu­rez­za ad esso alle­ga­ti. Visto il limi­ta­to tem­po inter­cor­so tra la pub­bli­ca­zio­ne del Dpcm e la data del­la sua entra­ta in vigo­re, la Regio­ne si riser­va inol­tre la pos­si­bi­li­tà di suc­ces­si­vi aggior­na­men­ti all’or­di­nan­za e ai rela­ti­vi pro­to­col­li appli­ca­ti­vi. L’or­di­nan­za sarà dispo­ni­bi­le nel­la ban­ca dati del­la Regio­ne nel­le pros­si­me ore.

Di segui­to, nel det­ta­glio, il calen­da­rio del­le ria­per­tu­re defi­ni­te dall’ordinanza:

🔺dal 18 mag­gio potran­no ria­pri­re i nego­zi, i ser­vi­zi di cura alla per­so­na, bar e risto­ran­ti, sta­bi­li­men­ti bal­nea­ri, gli uffi­ci pub­bli­ci e i musei; ci si potrà muo­ve­re libe­ra­men­te all’interno del­la pro­pria regio­ne e si potran­no incon­tra­re anche gli ami­ci;

🔺dal 25 mag­gio potran­no ria­pri­re le pale­stre, le pisci­ne e i cen­tri spor­ti­vi;

🔺dal 15 giu­gno potran­no ria­pri­re cine­ma e tea­tri, e comin­ce­ran­no una serie di offer­te ricrea­ti­ve per i bam­bi­ni.
Spo­sta­men­ti in altre regio­ni e Pae­si este­ri

🔺fino al 2 giu­gno ci si potrà muo­ve­re da una regio­ne all’altra solo per moti­vi di lavo­ro, salu­te o asso­lu­ta urgen­za;
dal 3 giu­gno sarà pos­si­bi­le muo­ver­si da e per l’estero; con­ti­nua­no ovvia­men­te a vale­re le misu­re restrit­ti­ve inter­na­zio­na­li e comu­ni­ta­rie, e, quin­di, anche quel­le che limi­ta­no gli ingres­si in Pae­si este­ri dall’Italia;

🔺sem­pre dal 3 giu­gno si potrà entra­re in Ita­lia e, quin­di, anche in Tosca­na da Pae­si dell’Unione Euro­pea sen­za l’obbligo di 14 gior­ni di qua­ran­te­na;

🔺è con­sen­ti­to il rien­tro pres­so il pro­prio domi­ci­lio, abi­ta­zio­ne, resi­den­za in Tosca­na solo per colo­ro che han­no sul ter­ri­to­rio regio­na­le il pro­prio medi­co di medi­ci­na gene­ra­le o il pedia­tra di fami­glia; non è, per­tan­to, con­sen­ti­to il rien­tro in Tosca­na ver­so le secon­de case uti­liz­za­te per vacan­ze.

Atti­vi­tà spor­ti­ve
fino al 24 mag­gio è con­sen­ti­to lo svol­gi­men­to del­le atti­vi­tà spor­ti­ve in for­ma indi­vi­dua­le, com­pre­si il ten­nis e il golf, anche in impian­ti pub­bli­ci o pri­va­ti e all’interno di strut­tu­re e cir­co­li spor­ti­vi, se svol­te in spa­zi all’aperto, che con­sen­ta­no nel­lo svol­gi­men­to dell’attività il rispet­to del distan­zia­men­to inter­per­so­na­le di alme­no 2 metri. Resta sospe­sa fino al 24 mag­gio, ogni altra atti­vi­tà col­le­ga­ta all’utilizzo del­le strut­tu­re, com­pre­so l’utilizzo di spo­glia­toi, pale­stre, pisci­ne, luo­ghi di socia­liz­za­zio­ne.

Fun­zio­ni reli­gio­se
da lune­dì 18 mag­gio pos­so­no ripren­de­re le fun­zio­ni reli­gio­se, seguen­do i rego­la­men­ti appo­si­ti appro­va­ti dal Gover­no nei gior­ni scor­si.

⚠️Obbli­ghi⚠️

👉con­ti­nua a vale­re l’obbligo di iso­la­men­to domi­ci­lia­re o in alber­go sani­ta­rio per le per­so­ne risul­ta­te posi­ti­ve al Coro­na­vi­rus o per i loro con­tat­ti stret­ti, se deci­so dal­le auto­ri­tà sani­ta­rie;

👉con­ti­nua­no a esse­re vie­ta­ti gli assem­bra­men­ti di per­so­ne in spa­zi chiu­si e aper­ti, sia pub­bli­ci che pri­va­ti aper­ti al pub­bli­co; vie­ne per­tan­to con­fer­ma­ta la distan­za inter­per­so­na­le mini­ma di alme­no un metro, sal­vo che per lo svol­gi­men­to del­le atti­vi­tà spor­ti­ve, rac­co­man­dan­do tut­ta­via per una miglio­re tute­la del­la salu­te pro­pria e del­la col­let­ti­vi­tà, in pre­sen­za di più per­so­ne, di adot­ta­re un distan­zia­men­to inter­per­so­na­le di alme­no 1,80 m;

👉uso del­la masche­ri­na obbli­ga­to­rio in spa­zi chiu­si, pub­bli­ci e pri­va­ti aper­ti al pub­bli­co, oltre che nei mez­zi di tra­spor­to pub­bli­co loca­le, nei ser­vi­zi non di linea taxi e noleg­gio con con­du­cen­te; e nel caso non sia pos­si­bi­le man­te­ne­re il distan­zia­men­to inter­per­so­na­le.

L’uso del­le masche­ri­ne non è obbli­ga­to­rio per i bam­bi­ni al di sot­to dei sei anni, per i sog­get­ti con for­me di disa­bi­li­tà non com­pa­ti­bi­li con l’uso con­ti­nua­ti­vo del­la masche­ri­na e per le per­so­ne con­vi­ven­ti;

👉i sin­da­ci pos­so­no chiu­de­re aree in cui non è pos­si­bi­le garan­ti­re il distan­zia­men­to socia­le.

Linee guida attività commerciali

Le pre­sen­ti indi­ca­zio­ni si appli­ca­no al set­to­re del com­mer­cio al det­ta­glio.
▪ Pre­di­spor­re una ade­gua­ta infor­ma­zio­ne sul­le misu­re di pre­ven­zio­ne.
▪ In par­ti­co­lar modo per super­mer­ca­ti e cen­tri com­mer­cia­li, potrà esse­re rile­va­ta la tem­pe­ra­tu­ra cor­po­rea, impe­den­do l’accesso in caso di tem­pe­ra­tu­ra > 37,5 °C.
▪ Pre­ve­de­re rego­le di acces­so, in base alle carat­te­ri­sti­che dei sin­go­li eser­ci­zi, in modo da evi­ta­re assem­bra­men­ti e assi­cu­ra­re il man­te­ni­men­to di alme­no 1 metro di sepa­ra­zio­ne tra i clien­ti.
▪ Garan­ti­re un’ampia dispo­ni­bi­li­tà e acces­si­bi­li­tà a siste­mi per l’igiene del­le mani con solu­zio­ni idro-alco­li­che, pro­muo­ven­do­ne l’utilizzo fre­quen­te da par­te dei clien­ti e degli ope­ra­to­ri.
▪ In caso di ven­di­ta di abbi­glia­men­to: dovran­no esse­re mes­si a dispo­si­zio­ne del­la clien­te­la guan­ti monou­so da uti­liz­za­re obbli­ga­to­ria­men­te per sce­glie­re in auto­no­mia, toc­can­do­la, la mer­ce.
▪ I clien­ti devo­no sem­pre indos­sa­re la masche­ri­na, così come i lavo­ra­to­ri in tut­te le occa­sio­ni di inte­ra­zio­ne con i clien­ti.
▪ L’addetto alla ven­di­ta deve pro­ce­de­re ad una fre­quen­te igie­ne del­le mani con solu­zio­ni idro-alco­li­che (pri­ma e dopo ogni ser­vi­zio reso al clien­te).
▪ Assi­cu­ra­re la puli­zia e la disin­fe­zio­ne quo­ti­dia­na del­le aree comu­ni.
▪ Favo­ri­re il ricam­bio d’aria negli ambien­ti inter­ni ed esclu­de­re total­men­te, per gli impian­ti di con­di­zio­na­men­to, la fun­zio­ne di ricir­co­lo dell’aria.
▪ La posta­zio­ne dedi­ca­ta alla cas­sa può esse­re dota­ta di bar­rie­re fisi­che (es. scher­mi); in alter­na­ti­va il per­so­na­le deve indos­sa­re la masche­ri­na e ave­re a dispo­si­zio­ne gel igie­niz­zan­te per le mani. In ogni caso, favo­ri­re moda­li­tà di paga­men­to elet­tro­ni­che.

Linee guida apertura strutture ricettive

Le pre­sen­ti indi­ca­zio­ni si appli­ca­no alle strut­tu­re ricet­ti­ve alber­ghie­re, com­ple­men­ta­ri e allog­gi in agri­tu­ri­smo.
▪ Pre­di­spor­re una ade­gua­ta infor­ma­zio­ne sul­le misu­re di pre­ven­zio­ne, com­pren­si­bi­le anche per i clien­ti di altra nazio­na­li­tà.
▪ Potrà esse­re rile­va­ta la tem­pe­ra­tu­ra cor­po­rea, impe­den­do l’accesso in caso di tem­pe­ra­tu­ra > 37,5 °C.
▪ Garan­ti­re il rispet­to del distan­zia­men­to inter­per­so­na­le di alme­no un metro in tut­te le aree comu­ni e favo­ri­re la dif­fe­ren­zia­zio­ne dei per­cor­si all’interno del­le strut­tu­re, con par­ti­co­la­re atten­zio­ne alle zone di ingres­so e usci­ta. Si sug­ge­ri­sce, a tal pro­po­si­to, di affig­ge­re dei car­tel­li infor­ma­ti­vi e/o di deli­mi­ta­re gli spa­zi (ad esem­pio, con ade­si­vi da attac­ca­re sul pavi­men­to, pal­li­ne, nastri segna­per­cor­so, ecc.).
▪ La posta­zio­ne dedi­ca­ta alla recep­tion e alla cas­sa può esse­re dota­ta di bar­rie­re fisi­che (es. scher­mi); in ogni caso, favo­ri­re moda­li­tà di paga­men­to elet­tro­ni­che e gestio­ne del­le pre­no­ta­zio­ni onli­ne, con siste­mi auto­ma­tiz­za­ti di check-in e check-out ove pos­si­bi­le.
▪ L’addetto al ser­vi­zio di rice­vi­men­to deve prov­ve­de­re, alla fine di ogni tur­no di lavo­ro, alla puli­zia del pia­no di lavo­ro e del­le attrez­za­tu­re uti­liz­za­te.
▪ Gli ospi­ti devo­no sem­pre indos­sa­re la masche­ri­na, men­tre il per­so­na­le dipen­den­te è tenu­to all’utilizzo del­la masche­ri­na sem­pre quan­do in pre­sen­za dei clien­ti e comun­que in ogni cir­co­stan­za in cui non sia pos­si­bi­le garan­ti­re la distan­za inter­per­so­na­le di alme­no un metro.
▪ Garan­ti­re un’ampia dispo­ni­bi­li­tà e acces­si­bi­li­tà a siste­mi per l’igiene del­le mani con solu­zio­ni idro-alco­li­che in varie posta­zio­ni all’interno del­la strut­tu­ra, pro­muo­ven­do­ne l’utilizzo fre­quen­te da par­te dei clien­ti e del per­so­na­le dipen­den­te.
▪ Ogni ogget­to for­ni­to in uso dal­la strut­tu­ra all’ospite, dovrà esse­re disin­fet­ta­to pri­ma e dopo di ogni uti­liz­zo.
▪ L’utilizzo degli ascen­so­ri dev’essere tale da con­sen­ti­re il rispet­to del­la distan­za inter­per­so­na­le, pur con la masche­ri­na, pre­ve­den­do even­tua­li dero­ghe in caso di com­po­nen­ti del­lo stes­so nucleo familiare/gruppo di viag­gia­to­ri.
▪ Garan­ti­re la fre­quen­te puli­zia e disin­fe­zio­ne di tut­ti gli ambien­ti e loca­li, con par­ti­co­la­re atten­zio­ne alle aree comu­ni e alle super­fi­ci toc­ca­te con mag­gio­re fre­quen­za (cor­ri­ma­no, inter­rut­to­ri del­la luce, pul­san­ti degli ascen­so­ri, mani­glie di por­te e fine­stre, ecc.).
▪ Per quan­to riguar­da il micro­cli­ma, è fon­da­men­ta­le veri­fi­ca­re le carat­te­ri­sti­che di aera­zio­ne dei loca­li e degli impian­ti di ven­ti­la­zio­ne e la suc­ces­si­va mes­sa in atto in con­di­zio­ni di man­te­ni­men­to di ade­gua­ti ricam­bi e qua­li­tà dell’aria indoor. Per un ido­neo micro­cli­ma è neces­sa­rio:
▪ garan­ti­re perio­di­ca­men­te l’aerazione natu­ra­le nell’arco del­la gior­na­ta in tut­ti gli ambien­ti dota­ti di aper­tu­re ver­so l’esterno, dove sono pre­sen­ti posta­zio­ni di lavo­ro, per­so­na­le inter­no o uten­ti ester­ni (com­pre­se le aule di udien­za ed i loca­li open­spa­ce), evi­tan­do cor­ren­ti d’aria o freddo/caldo ecces­si­vo duran­te il ricam­bio natu­ra­le dell’aria;

▪ aumen­ta­re la fre­quen­za del­la manu­ten­zio­ne / sosti­tu­zio­ne dei pac­chi fil­tran­ti dell’aria in ingres­so (even­tual­men­te anche adot­tan­do pac­chi fil­tran­ti più effi­cien­ti);

▪ in rela­zio­ne al pun­to ester­no di espul­sio­ne dell’aria, assi­cu­rar­si che per­man­ga­no con­di­zio­ni impian­ti­sti­che tali da non deter­mi­na­re l’insorgere di incon­ve­nien­ti igie­ni­co sani­ta­ri nel­la distan­za fra i pun­ti di espul­sio­ne ed i pun­ti di aspi­ra­zio­ne; ▪ atti­va­re l’ingresso e l’estrazione dell’aria alme­no un’ora pri­ma e fino ad una dopo l’accesso da par­te del pub­bli­co;

▪ nel caso di loca­li di ser­vi­zio pri­vi di fine­stre qua­li archi­vi, spo­glia­toi, ser­vi­zi igie­ni­ci, ecc., ma dota­ti di ventilatori/estrattori mec­ca­ni­ci, que­sti devo­no esse­re man­te­nu­ti in fun­zio­ne alme­no per l’intero ora­rio di lavo­ro;

▪ per quan­to riguar­da gli ambien­ti di col­le­ga­men­to fra i vari loca­li dell’edificio (ad esem­pio cor­ri­doi, zone di tran­si­to o atte­sa), nor­mal­men­te dota­ti di mino­re ven­ti­la­zio­ne o pri­vi di ven­ti­la­zio­ne dedi­ca­ta, andrà posta par­ti­co­la­re atten­zio­ne al fine di evi­ta­re lo sta­zio­na­men­to e l’assembramento di per­so­ne, adot­tan­do misu­re orga­niz­za­ti­ve affin­ché gli stes­si ambien­ti sia­no impe­gna­ti solo per il tran­si­to o pau­se di bre­ve dura­ta;

▪ negli edi­fi­ci dota­ti di spe­ci­fi­ci impian­ti di ven­ti­la­zio­ne con appor­to di aria ester­na, tra­mi­te ven­ti­la­zio­ne mec­ca­ni­ca con­trol­la­ta, eli­mi­na­re total­men­te la fun­zio­ne di ricir­co­lo dell’aria;

▪ Rela­ti­va­men­te agli impian­ti di riscaldamento/raffrescamento che fan­no uso di pom­pe di calo­re, fan­coil, o ter­mo­con­vet­to­ri, qua­lo­ra non sia pos­si­bi­le garan­ti­re la cor­ret­ta cli­ma­tiz­za­zio­ne degli ambien­ti tenen­do fer­mi gli impian­ti, puli­re in base alle indi­ca­zio­ni for­ni­te dal pro­dut­to­re, ad impian­to fer­mo, i fil­tri dell’aria di ricir­co­lo per man­te­ne­re i livel­li di filtrazione/rimozione ade­gua­ti.

▪ le pre­se e le gri­glie di ven­ti­la­zio­ne devo­no esse­re puli­te con pan­ni puli­ti in micro­fi­bra inu­mi­di­ti con acqua e sapo­ne, oppu­re con alcool eti­li­co al 75%;

▪ evi­ta­re di uti­liz­za­re e spruz­za­re pro­dot­ti per la puli­zia detergenti/disinfettanti spray diret­ta­men­te sui fil­tri per non ina­la­re sostan­ze inqui­nan­ti, duran­te il fun­zio­na­men­to

Linee guida per i servizi alla persona: acconciatori ed estetisti

Le pre­sen­ti indi­ca­zio­ni si appli­ca­no al set­to­re del­la cura del­la per­so­na: ser­vi­zi degli accon­cia­to­ri, bar­bie­ri ed este­ti­sti.
▪ Pre­di­spor­re una ade­gua­ta infor­ma­zio­ne sul­le misu­re di pre­ven­zio­ne.
▪ Con­sen­ti­re l’accesso dei clien­ti solo tra­mi­te pre­no­ta­zio­ne, man­te­ne­re l’elenco del­le pre­sen­ze per un perio­do di 14 gg.
▪ Potrà esse­re rile­va­ta la tem­pe­ra­tu­ra cor­po­rea, impe­den­do l’accesso in caso di tem­pe­ra­tu­ra > 37,5 °C.
▪ La per­ma­nen­za dei clien­ti all’interno dei loca­li è con­sen­ti­ta limi­ta­ta­men­te al tem­po indi­spen­sa­bi­le all’erogazione del ser­vi­zio o trat­ta­men­to. Con­sen­ti­re la pre­sen­za con­tem­po­ra­nea di un nume­ro limi­ta­to di clien­ti in base alla capien­za del loca­le (vd. pun­to suc­ces­si­vo).
▪ Rior­ga­niz­za­re gli spa­zi, per quan­to pos­si­bi­le in ragio­ne del­le con­di­zio­ni logi­sti­che e strut­tu­ra­li, per assi­cu­ra­re il man­te­ni­men­to di alme­no 1 metro di sepa­ra­zio­ne sia tra le sin­go­le posta­zio­ni di lavo­ro, sia tra i clien­ti.
▪ L’area di lavo­ro, lad­do­ve pos­si­bi­le, può esse­re deli­mi­ta­ta da bar­rie­re fisi­che ade­gua­te a pre­ve­ni­re il con­ta­gio tra­mi­te dro­plet.
▪ Nel­le aree del loca­le, met­te­re a dispo­si­zio­ne solu­zio­ni idro-alco­li­che per l’igiene del­le mani dei clien­ti e degli ope­ra­to­ri, con la rac­co­man­da­zio­ne di pro­ce­de­re ad una fre­quen­te igie­ne del­le mani. Eli­mi­na­re la dispo­ni­bi­li­tà di rivi­ste e mate­ria­le infor­ma­ti­vo di uso pro­mi­scuo.
▪ L’operatore e il clien­te, per tut­to il tem­po in cui, per l’espletamento del­la pre­sta­zio­ne, devo­no man­te­ne­re una distan­za infe­rio­re a 1 metro devo­no indos­sa­re, com­pa­ti­bil­men­te con lo spe­ci­fi­co ser­vi­zio, una masche­ri­na a pro­te­zio­ne del­le vie aeree (fat­ti sal­vi, per l’operatore, even­tua­li dispo­si­ti­vi di pro­te­zio­ne indi­vi­dua­le ad hoc come la masche­ri­na FFP2 o la visie­ra pro­tet­ti­va, i guan­ti, il grem­biu­le monou­so, etc., asso­cia­ti a rischi spe­ci­fi­ci pro­pri del­la man­sio­ne).
▪ In par­ti­co­la­re per i ser­vi­zi di este­ti­ca, nell’erogazione del­la pre­sta­zio­ne che richie­de una distan­za rav­vi­ci­na­ta, l’operatore deve indos­sa­re la visie­ra pro­tet­ti­va e masche­ri­na FFP2 sen­za val­vo­la.
▪ L’operatore deve pro­ce­de­re ad una fre­quen­te igie­ne del­le mani con solu­zio­ni idro-alco­li­che (pri­ma e dopo ogni ser­vi­zio reso al clien­te) e uti­liz­za­re camici/grembiuli pos­si­bil­men­te monou­so per gli este­ti­sti. I guan­ti devo­no esse­re diver­si­fi­ca­ti fra quel­li uti­liz­za­ti nel trat­ta­men­to da quel­li usual­men­te uti­liz­za­ti nel con­te­sto ambien­ta­le.
▪ Assi­cu­ra­re una ade­gua­ta puli­zia e disin­fe­zio­ne del­le super­fi­ci di lavo­ro pri­ma di ser­vi­re un nuo­vo clien­te e una ade­gua­ta disin­fe­zio­ne del­le attrez­za­tu­re e acces­so­ri. Igie­niz­za­zio­ne del­le posta­zio­ni di lavo­ro dopo ogni clien­te. Assi­cu­ra­re rego­la­re puli­zia e disin­fe­zio­ne dei ser­vi­zi igie­ni­ci.
▪ Favo­ri­re il rego­la­re e fre­quen­te ricam­bio d’aria negli ambien­ti inter­ni ed esclu­de­re total­men­te, per gli impian­ti di con­di­zio­na­men­to, la fun­zio­ne di ricir­co­lo dell’aria.
▪ Sono ini­bi­ti, dove pre­sen­ti, l’uso del­la sau­na, il bagno tur­co e le vasche idro­mas­sag­gio.
▪ La posta­zio­ne dedi­ca­ta alla cas­sa può esse­re dota­ta di bar­rie­re fisi­che (es. scher­mi); in alter­na­ti­va il per­so­na­le deve indos­sa­re la masche­ri­na e ave­re a dispo­si­zio­ne gel igie­niz­zan­te per le mani. In ogni caso, favo­ri­re moda­li­tà di paga­men­to elet­tro­ni­che, even­tual­men­te in fase di pre­no­ta­zio­ne.